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Preventivo firmato non rispettato, cosa dice la legge

Scopri cosa fare con questa guida completa se un preventivo firmato non viene rispettato: quali sono i diritti per i clienti e come l’impresa può tutelarsi da risarcimenti danno e variazioni di prezzo.


preventivo firmato non rispettato

🔹 1. Cosa succede se un preventivo firmato non viene rispettato?

Quando un preventivo firmato non viene rispettato — ad esempio perché i lavori non vengono eseguiti come indicato, vengono sospesi o il prezzo cambia senza accordo — si applicano gli articoli del Codice Civile relativi al contratto di appalto (artt. 1655-1677 c.c.) o al contratto d’opera (artt. 2222-2228 c.c.).

👉 Il cliente ha diritto a:

  • chiedere la correzione dei difetti o la ripetizione dei lavori a regola d’arte;

  • ottenere una riduzione del prezzo proporzionale al danno;

  • in caso di grave inadempimento, chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento.

📘 Riferimento: artt. 1667, 1668 e 1453 c.c.

Esempio pratico:
Un’impresa promette un cappotto termico da 10 cm ma ne posa uno da 6 cm. Il cliente può chiedere che venga rifatto o uno sconto proporzionale. Se l’errore compromette la prestazione, può chiedere la risoluzione del contratto.



🔹 2. Entro quanto tempo il cliente può contestare i lavori non eseguiti correttamente?

Dipende dal tipo di contratto:

  • Appalto: denuncia entro 60 giorni dalla scoperta e prescrizione in 2 anni dalla consegna.

  • Contratto d’opera (artigiani, professionisti): denuncia entro 8 giorni e prescrizione in 1 anno.

📘 Riferimento: art. 1667 c.c. e art. 2226 c.c.

ESEMPIO:
Un falegname consegna infissi difettosi. Il cliente nota il difetto dopo 15 giorni → deve inviare contestazione entro 8 giorni dalla scoperta, meglio tramite PEC o raccomandata A/R.

 



🔹 3. Cosa può fare il cliente se i lavori non sono “a regola d’arte”?

Il cliente può:

  1. Contestare per iscritto con foto e prove documentali.

  2. Chiedere il ripristino dei lavori a regola d’arte o una riduzione del prezzo.

  3. Sospendere il pagamento residuo in proporzione al difetto (principio “exceptio inadimpleti contractus”).

  4. Chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni, se il problema è grave.

  5. Avviare una mediazione o perizia tecnica per evitare il giudizio.

📘 Riferimento: artt. 1668, 1453, 1218 c.c.

preventivo firmato non rispettato variazioni di prezzo



🔹 4. Qual è la differenza tra “prezzo a corpo” e “prezzo a misura”?

  • Prezzo a corpo: fisso per tutta l’opera, indipendente da piccole variazioni di quantità.

  • Prezzo a misura: calcolato in base alle quantità effettivamente eseguite (metri quadri, metri lineari, ecc.).

📘 Riferimento: art. 1657 c.c.

ESEMPIO:
Se firmi un preventivo “a corpo” per 20.000 €, non puoi chiedere 22.000 € solo perché hai usato più materiale, a meno che non ci sia una variante firmata.
Se invece è “a misura”, il prezzo varia in base alle quantità reali.

 



🔹 5. Cosa significa “prezzo indicativo” nel preventivo?

Il termine “prezzo indicativo” significa che l’importo è stimato e non definitivo, ma:

  • le variazioni devono essere motivate e documentate;

  • non può esserci un aumento arbitrario o non comunicato;

  • serve sempre l’autorizzazione del cliente alle varianti.

⚠️ Se la clausola “prezzo indicativo” trasferisce tutto il rischio sul cliente, deve essere approvata specificamente per iscritto (art. 1341 c.c.).

ESEMPIO:
Preventivo per impianto elettrico: “prezzo indicativo 5.000 €”.
Se in cantiere emergono cavi danneggiati e serve materiale aggiuntivo per 300 €, è una variazione ragionevole. Ma non si può arrivare a 6.000 € senza spiegazioni e firma di approvazione.

 


🔹 6. Quanto può discostarsi il prezzo reale da quello del preventivo?

Secondo l’art. 1664 c.c., se i costi subiscono variazioni imprevedibili superiori al 10%, si può chiedere una revisione del prezzo, ma solo sulla parte eccedente.

Esempio pratico:
Preventivo di 10.000 €.
Aumenti di materiali = +15%.
Revisione ammessa solo sulla quota che supera il 10%, quindi sul 5% residuo (≈ 500 €).

👉 È importante documentare le cause (fatture fornitori, listini ufficiali, fotografie, ecc.) per evitare contestazioni.

 


🔹 7. Cosa succede se il fornitore cambia prezzo senza avvisare?

Un aumento di prezzo non concordato costituisce inadempimento contrattuale. Il cliente può:

  • rifiutare il pagamento extra;

  • chiedere risarcimento o risoluzione del contratto;

  • segnalare il caso alle autorità competenti (es. Camera di Commercio, associazioni di categoria).

 


🔹 8. Cosa deve contenere un preventivo per essere “valido”?

Un preventivo deve indicare chiaramente:

  1. Oggetto dei lavori e materiali.

  2. Prezzo totale (specificando se a corpo o a misura).

  3. Tempi di esecuzione e modalità di pagamento.

  4. Condizioni generali e clausole vessatorie da firmare due volte.

  5. Validità temporale e gestione di varianti o extra-costi.

  6. IVA, spese escluse e documentazione allegata.

📘 Riferimenti: artt. 1341-1342 c.c.

 


🔹 9. Come evitare discussioni o contenziosi con i clienti?

Ecco alcune best practice per imprese e professionisti:

  • Scrivi descrizioni precise (materiali, spessori, misure).

  • Specifica se il prezzo è a corpo o a misura.

  • Includi un limite di scostamento massimo (es. ±10%).

  • Richiedi ordini di variazione firmati prima di ogni modifica.

  • Prevedi un verbale di consegna e collaudo.

  • Applica doppia firma per clausole penali o limitazioni di responsabilità.

  • Educa il cliente spiegandogli cosa è compreso, cosa no, e i termini di denuncia dei difetti.

    preventivo firmato variazione di prezzo



🔹 10. Il cliente può sospendere i pagamenti se il lavoro non è conforme?

Sì, in proporzione ai difetti riscontrati.
Il cliente può trattenere la parte di prezzo necessaria per garantire la sistemazione, ma non tutto l’importo se l’opera è in larga parte conforme.

📘 Principio: art. 1460 c.c. – “exceptio inadimpleti contractus”.

 


🔹 11. Quando si applica il Codice del Consumo?

Se il cliente è un consumatore (privato) e il contratto è concluso a distanza o fuori sede (online, a domicilio, fiere), l’impresa deve rispettare:

  • obblighi informativi su prezzo, caratteristiche e diritto di recesso;

  • trasparenza contrattuale;

  • protezione da clausole vessatorie.

📘 Riferimento: artt. 49-67 D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo).

 


🔹 12. Quali sono esempi concreti di casi risolti secondo la legge?

Caso 1 – “Prezzo indicativo” e aumento eccessivo:
Un elettricista passa da 2.000 € preventivati a 3.500 € senza avviso. → Il cliente paga solo 2.200 €, perché la revisione non è giustificata da cause imprevedibili >10%.

Caso 2 – “Lavori non a regola d’arte”:
Posa pavimento difettosa → il cliente contesta per iscritto entro 60 giorni → l’impresa rifà le parti danneggiate.

Caso 3 – “Preventivo a corpo” con quantità maggiori:
Ristrutturazione bagno “a corpo” 8.000 € → metratura reale +2 m² → l’impresa non può chiedere aumento, salvo variante firmata.

 


🔹 13. Quanto è importante la fase di preventivazione per un’impresa?

È la fase più strategica: definisce margini, fiducia e riduce i rischi legali.

 Un preventivo chiaro:

  • evita contenziosi e ritardi nei pagamenti;

  • migliora la reputazione aziendale;

  • aumenta la conversione cliente → contratto;

  • riduce il rischio di contenziosi civili e recensioni negative.

Prevenire una contestazione vale molto più che vincerla: un preventivo scritto bene è il miglior contratto che puoi firmare.  

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🔹 14. Cosa succede se l’impresa non rispetta il preventivo e il cliente chiede danni?

Il cliente può agire per risoluzione e risarcimento ex art. 1453 c.c., dimostrando il danno subito (spese aggiuntive, ritardi, rifacimenti).
L’impresa potrà difendersi solo se prova che l’inadempimento è non imputabile (cause esterne, eventi imprevedibili, forza maggiore).


🔹 15. Come gestire varianti e imprevisti durante i lavori?

Ogni variazione va formalizzata con un ordine di variante scritto:

  • descrizione dei nuovi lavori;

  • motivazione;

  • prezzo aggiornato;

  • firma di accettazione del cliente.

Senza questo documento, qualsiasi variazione può essere contestata o non riconosciuta in pagamento.


 

💡 Se hai un’attività, scrivere un preventivo chiaro, trasparente e completo non è solo una formalità: è la più potente tutela legale e commerciale per un business serio.

Un buon preventivo:

  • fidelizza il cliente,

  • difende i margini,

  • previene contenziosi,

  • e rafforza la reputazione del brand.

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